Investire in obbligazioni o investire in oro fisico?

Investire in obbligazioni rappresenta sicuramente una delle strategie più diffuse comunemente conosciute.

Questo tipo di investimento è particolarmente apprezzato perché a scadenza, al netto di eventi particolari come il fallimento dell’emittente, rimborsano il capitale investito garantendo durante il periodo in cui rimane in vigore l’investimento il pagamento degli interessi.

Ma come stanno le cose realmente?

Investire in obbligazioni, le cose da sapere.

Come per qualsiasi altro asset, bisogna acquisire sempre delle informazioni basilari prima di scegliere una forma di investimento piuttosto che un’altra.

Quando si decide di investire in obbligazioni bisogna sapere il rischio dell’emittente spesso sintetizzato con il rating, la scadenza, il tipo di interesse corrisposto se di tipo fisso oppure variabile o di altra forma.

Nell’attuale scenario l’investimento obbligazionario risulta particolarmente interessante in quanto sul mercato sono presenti titoli dal rendimento interessante.

Per esempio oggi si possono trovare sul mercato dei comunissimi titoli di stato che, a seconda della scadenza, possono riconoscere un rendimento netto di oltre il 3% annuo.

Investire in obbligazioni, l’altra faccia della medaglia.

Quello che non viene preso in considerazione è che se oggi investi 100 e prendi un 3% su base annua vuol dire, semplificando molto, che il prossimo anno tu disponi di 103.

Questo in un mondo ideale in cui l’inflazione è pari a 0.

Se, come stiamo vivendo in questi ultimi mesi, l’inflazione è del 5% è vero che il prossimo anno tu disponi di 103 ma è pur vero che il tuo potere di acquisto si è ridotto di 2! Cioè tu hai preso 3 di interesse ma il costo della vita è aumentato di 5 quindi vuol dire che hai perso 2.

Senza considerare poi che bisogna sempre ponderare il rischio. Quando si sceglie di investire in obbligazioni si sta comprando il debito di un soggetto terzo.

I rischi non conosciuti dell’investimento obbligazionario.

Nel caso dei titoli di stato italiano, quello che in pochi sanno è che il Belpaese si indebita alla velocità di 3000€ al secondo e che per avere una idea di quanto sia enorme il debito pubblico italiano basti pensare che se venisse stampato in banconote da 500€ sarebbe lungo come la distanza fra la terra e la luna andata e ritorno (720000 Km a pezzi da 500€!).

Se lo Stato italiano fosse in grado di rimborsare 1 milione di € al giorno, ci vorrebbero la bellezza di oltre 5000 anni per rimborsare tutto il debito in essere.

Dunque investire in obbligazioni è sicuro? La risposta è dipende… Fintanto che non intervengono fattori esterni che possano mettere in crisi il sistema.

Quale alternativa? Investire in un bene fisico dal valore certo

Una alternativa è rappresentata dall’oro fisico.

Certamente l’oro non fornisce flussi cedolari o di dividendi. Questo se vogliamo è il suo più grande difetto.

Tuttavia è bene anche considerare che quando si sceglie di investire in oro fisico, si stanno destinando i propri averi su un asset il cui valore è riconosciuto da secoli soprattutto dalle entità che vigilano sulla stabilità dei mercati finanziari come le Banche Centrali.

L’oro si apprezzato mediamente del 9% su base annua negli ultimi 50 anni.

Investire in oro fisico significa avere una protezione contro l’inflazione come ci ha dimostrato la storia negli ultimi 2000 anni. All’epoca dei romani con una oncia di oro ci si vestiva dalla testa ai piedi. Questa particolarità è garantita ancora oggi.

Se volessimo rimanere in epoca più recente è sufficiente pensare che nel 1950 con 2000 lire (paragonabili ad un euro) si potevano comprare 10kg di pane oppure un grammo di oro.

A distanza di 70 anni con 2000 lire (1€) non compriamo nemmeno un caffè al bar mentre con un grammo di oro possiamo comprare sempre 10kg di pane.

Quando si sceglie di investire in oro fisico piuttosto che investire in obbligazioni, si sceglie di comprare un valore invece che il debito di un soggetto terzo dipendente dalle sue scelte o da dinamiche non gestibili dall’emittente o da noi.

Investire in oro fisico, come procedere?

La prima verifica da compiere quando si decide di investire in oro fisico è innanzitutto relativa all’operatore cui si decide di affidarsi.

Chi opera in questo settore deve disporre dell’autorizzazione banca d’Italia reperibile dal sito istituzionale dell’organo di controllo.

Successivamente, come abbiamo già spiegato in altri articoli, bisogna individuare la soluzione più appropriata ovvero se investire attraverso un piano di accumulo oppure in una unica soluzione.

E’ bene ricordare che quando si investe in oro fisico si acquista la piena titolarità del diritto di possesso della quantità acquistata pertanto il proprio investimento non è legato alle sorti della società (Per intenderci è come comprare azioni di una azienda attraverso una banca che potrebbe potenzialmente anche fallire in futuro ma le azioni dell’azienda terza su cui si è investito non vengono coinvolte dall’evento negativi).

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